mercoledì 2 settembre 2015

Recensione The Vincent Boys (The Vincent Boys #1)

50 SFUMATURE PER ADOLESCENTI?!






Miei dolci pasticcini, sono tornata! Allora, oggi voglio parlarvi del primo libro della duologia "The Vincent Boys", da cui prende il titolo anche il primo libro. Questo romanzo è stato proposto come "Le 50 sfumature per adolescenti" - e ora che ci penso, questo paragone è perfetto!
Non è stato all'altezza delle mie aspettative. Insomma, mi aspettavo veramente qualcosa di meglio. Troppo scialbo, banale e inspiegabilmente volgare. Spero che la mia recensione un po' cattivella e comica vi aiuti a capire perché non mi sia piaciuto. Ma prima... 

TRAMA

Le brave ragazze vanno in paradiso, quelle cattive vivono passioni sconvolgenti... Ashton, brava ragazza di "professione", cerca di non deludere i suoi genitori e gioca il ruolo della fidanzata perfetta di Sawyer Vincent, il ragazzo che tutte vorrebbero. Ma durante le vacanze estive, mentre Sawyer è in campeggio con il fratello, Ashton inizia ad avvicinarsi a Beau, cugino di Sawyer, terribilmente sexy. E terribilmente pericoloso... Il ragazzo da cui tutte dovrebbero stare alla larga. Beau, che ha sempre voluto bene a Sawyer come a un fratello, ama Ashton fin dai tempi dell'asilo, considerandola però la "ragazza di suo cugino" e, dunque, off limits. Che sia giunto il momento di abbandonare le maschere e di lasciarsi andare ai sentimenti veri? Più Ashton e Beau cercano di stare lontani più il desiderio si fa irrefrenabile. La tenera amicizia che li legava da piccoli si trasforma in attrazione travolgente, impossibile da combattere... Come reagirà Sawyer nel trovare la sua ragazza tra le braccia del cugino e migliore amico? C'è sempre una prima volta per "tutto": per l'amore, per la gelosia, per scoprire chi siamo veramente...



LA MIA RECENSIONE (CONTIENE SPOILERS)

Volevo che questo romanzo mi piacesse. Lo volevo con tutta me stessa, credetemi.Gli ingredienti c'erano tutti: una storia d'amore new adult molto, molto, molto hot, il Sud degli Stati Uniti e un ragazzaccio tutto muscoli che sotto la spavalderia nasconde un cuore d'oro. Però, ahimè, non è scattata ragazzuoli.
Ve lo dico subito: The Vincent Boys è un romanzo erotico per adolescenti. Sì avete capito bene. 
I protagonisti hanno diciassette anni e ci danno dentro senza censure, perché la Chrysalide ha deciso di pubblicare la versione HOT e NON CENSURATA del romanzo e la cosa non mi sarebbe nemmeno dispiaciuta, se non fosse stato per la demenzialità con cui l'argomento sesso è stato trattato in certi punti e per la debolezza estrema della trama. Non vi sto dicendo di bocciare a priori questa lettura, perché in fondo ogni libro deve essere letto per poter essere giudicato, ma che The Vincent Boys è un romanzo che no mi ha preso, che spesso mi ha fatta ridere in momenti in cui avrei dovuto sentire molto "caldo" e la cui trama fa acqua da tutte le parti.
La colpa in gran parte è da attribuire ai traduttori che, mi spiace dirlo, secondo me non hanno fatto un buon lavoro nel momento in cui hanno deciso di utilizzare termini per descrivere gli organi sessuali, a mio parere, ridicoli ("patatina", "buchino" - ribrezzo assoluto per questo termine - e altri nomignoli di cattivo gusto di cui vi parlerò alla fine della recensione). 
A diciassette anni Ashton ha una vita apparentemente perfetta. E' la figlia del pastore di un paesino dell'Alabama, tutti la guardano con ammirazione e rispetto, sta per affrontare il suo ultimo anno di scuola e ha il ragazzo che tutte sognano: Sawyer Vincent. 
Lui è brillante, talentuoso negli sport, galante e rispettoso dei valori di purezza, onestà e galanteria, ecco perché Ashton non ha potuto resistere alla sua proposta di diventare una coppia. 
Prima di allora però la coppia era un trio, di cui faceva parte il cugino scapestrato di Sawyer, ovvero Beau Vincent: ragazzaccio con cui  Ashton si divertiva a infrangere tutti i limiti.
Da quando lei e Sawyer fanno coppia fissa, Beau è uscito dalla vita di Ashton, ma non dal suo cuore e non appena il suo ragazzo si allontana dalla città per le vacanze, la ragazza riscopre il suo debole per l'irresistibile Beau. 
Tra i due scoppia una passione incontenibile che fa comprendere ad Ashton che gli abiti della brava ragazza ormai le stanno stretti: lei adora fare sesso sui sedili posteriori delle auto, lasciarsi andare in modo sfrenato e sentirsi libera. Ma riuscirà la brava figlia del pastore ad abbandonare la sua facciata di perfezione per abbracciare il suo lato selvaggio?
Ora, raccontata così, la trama del libro potrebbe sembrare non solo carina, ma anche stuzzicante e accattivante. Ero convinta che lo fosse, giuro, ma non lo è stata. Per niente. Anzi, è stata avvilente sotto molti punti di vista.
Innanzitutto la Glines ha deciso di giocarsi le carte del triangolo amoroso e del tradimento, che sono notoriamente un'arma a doppio taglio. Se ben sfruttati e giustificati, certi fattori possono incatenare alla lettura, ma con The Vincent Boys questo non è accaduto. Ashton infatti non è intrappolata in una relazione sbagliata, tutt'altro. Ha deciso di sua spontanea volontà di legarsi a Sawyer pur sapendo che non era lui il ragazzo adatto a lei, eppure, per un motivo che non mi è chiaro ha scelto di fingere di essere quella che non era, senza mai smettere di sospirare per Beau. Il povero Sawyer, che viene sbeffeggiato e anche pestato a dovere nel corso della trama, è una vittima assoluta e inconsapevole che viene martirizzato per aver amato una ragazza che fingeva un sentimento mai provato. 
Okay, posso anche sopportare un po' di incoerenza e qualche colpo di testa tipico dell'adolescenza, ma direi che il mondo in The Vincent Boys si supera ogni limite. L'ho capito nel preciso momento in cui, dopo nemmeno due giorni di distanza da Sawyer, Ashton si è letteralmente gettata tra le braccia di Beau in preda a uno stato di trance sessuale. Non sono ironica, accade davvero. Lei si struscia a lui mentre è in trance. State ridendo? Io sì. Ma ho riso per poco tempo, perché ben presto mi sono ritrovata con le mani tra i capelli e la bocca spalancata.

La relazione illecita tra Beau e Ashton, per quanto sensuale (cosa per me molto discutibile) è assurda sotto ogni punto di vista. Non perché io non ponderi il tradimento o perché non sappia che i diciassettenni fanno sesso, no (dato che lo sono anch'io). Ma perché tra loro due scoppia la passione solo dopo che l'adorata nonna di Ashton defunge. 
Quando ho visto Ashton che, dopo aver appreso la notizia tragica, è corsa in lacrime da Beau ho creduto che loro due fossero davvero teneri. Ma quando poi, dopo un pianto isterico, Ashton ha pregato Beau di alleviare le sue pene con il suo, di pene, be' sono rimasta imbambolata come una statua di sale.
Pensate sia un caso isolato? Sbagliate.  
Beau e Ashton hanno rapporti fisici ogni volta che lei si trova ad affrontare la morte della nonna e ogni volta che lei fa qualcosa di sconsiderato si giustifica pensando "la nonna mi capiva, avrebbe voluto che io fossi me stessa, con Beau". 
Certo, chiaro. Tua nonna muore e tu cominci a darci dentro con il figone della porta accanto tradendo il tuo ragazzo che ti vorrebbe sposare e colpevolizzandolo perché non ti assale sessualmente come l'animalesco Beau. Grandioso!
Vorrei poter dire che in certi punti il romanzo si salva, ma mentirei. Sono un'inguaribile romantica e non mi dispiacciono le scene piccanti, perciò immaginate il mio disappunto quando, proprio nella scena che speravo risollevasse le sorti della storia i traduttori hanno deciso di proporre frasi simili:

"Tu mi fai impazzire. L’unica cosa che voglio è toccarti e assaggiarti tutta. Voglio affondare dentro il tuo buchino caldo e non uscire mai più"

"Porca puttana, Ash. La tua patatina stretta è mia. Hai capito? Mia!"

Avete letto bene. Sì. Lui le urla certe cose ragazzi. Non vorrei commentare il cattivo gusto di queste frasi, eppure è doveroso. 
Innanzitutto l'uso delle parolacce è spropositato e inadatto, in questo romanzo. Ho letto il libro in inglese e chi legge in lingua può confermare che certe imprecazioni in italiano non solo sono intraducibili, ma non rendono l'idea. Possibile che ogni volta che lui la tocca debba urlare "Porca puttana; Cristo Santo; Ommerda; puttana vacca (cito testualmente)" e via discorrendo? Rispondo io: no, non è possibile. In inglese certe parolacce usate in certi momenti, per quanto oscene, suonano meglio. In italiano potevano essere risparmiate a noi poveri lettori, in particolare se poi certi altri termini sono stati resi infantili - e grotteschi - di proposito per alleggerire la lettura. 
Mi spiegate perché "Fighetta stretta" deve diventare "Patatina stretta" o - che Dio mi aiuti - "Buchino caldo", mentre "Holy shit" deve diventare "Ommerda puttana vacca?". Vi prego, spiegatemelo perché non l'ho capito.
Tornando alla storia, per non infierire sui vostri poveri occhi inorriditi con altre chicche della traduzione, non sta in piedi. Ashton è una banderuola che tira e molla entrambi i Vincent scatenando una guerra fratricida e i due si battono per una ragazza totalmente priva di carattere la cui unica cosa che è in grado di fare è farsi trascinare dalla passione.
Leggerò il secondo libro solo perché voglio proprio vedere cosa ha in serbo la Glines per il povero sfigato Sawyer e Lana. 




Data di Pubblicazione: 18 Giugno 2013
Editore: Mondadori/Chrysalide 
Traduzione: Manuela Carozzi
Titolo: The Vincent boys 
Autore: Abbi Glines 
Prezzo: 14,90 €  
Pagine: 288  
Il mio voto: 2/5 (e sono stata gentile)

martedì 25 agosto 2015

Rubinrot - Parliamone!


VIAGGI NEL TEMPO?!




Angioletti, oggi voglio parlarvi del film tedesco uscito nel 2013. Rubinrot, in Italia uscito con il titolo di Ruby Red. Il film è diretto da  Felix Fuchssteiner, ed è basato sull'omonima trilogia delle gemme preziose della scrittrice tedesca Kerstin Gier. 


Interpreti e personaggi


TRAMA (CONTIENE SPOILER)

Gwendolyn Shepherd ha sedici anni e vive a Londra in un grande palazzo insieme alla sua numerosa famiglia, formata dalla madre Grace Montrose, dal fratellino Nick, dalla nonna Lady Arisa, dalla prozia Maddy, dalla zia Glenda e dall'arrogante cugina Charlotte. Nella famiglia di Gwen si tramanda da secoli un gene misterioso e tutti stanno aspettando con ansia che i suoi effetti si manifestino in Charlotte, cosa che avviene una volta compiuto il sedicesimo anno d'età e si preannuncia con mancamenti e mal di testa. Anche Gwen non si sente bene e il giorno del suo sedicesimo compleanno, uscendo di casa, si ritrova nel passato e si rende conto che il gene che si tramanda nella sua famiglia permette di viaggiare nel tempo, che i calcoli fatti molti secoli prima erano sbagliati e che è lei la portatrice del gene. La ragazza ne parla subito con la migliore amica Leslie Hay, che le consiglia di dirlo il prima possibile a Grace, ma i festeggiamenti per il compleanno di Gwen le impediscono di confidarsi con la madre, e, durante la notte, fa un secondo viaggio incontrollato nel tempo, stavolta nel 1994. Un altro salto nel tempo il giorno dopo a scuola, durante il quale Gwen vede se stessa baciare un ragazzo misterioso, la spinge infine a raccontare tutto alla madre, che la porta alla loggia dei Guardiani, una specie di setta segreta che ha sede a Temple e si occupa di proteggere i dodici viaggiatori. Qui Gwen scopre di essere nata lo stesso giorno di Charlotte, ma che Grace ha pagato la levatrice per falsificare il certificato di nascita.
Inizialmente la maggior parte dei membri della loggia, tra cui il dottor White e il Gran Maestro Falk de Villiers, non crede che Gwen sia la dodicesima viaggiatrice, il rubino che possiede la misteriosa magia del corvo, ma un nuovo salto nel tempo della ragazza conferma le parole di Grace. Gwen viene così iniziata ai segreti della loggia, fondata dal conte di Saint Germain, il quinto viaggiatore, che scoprì il cronografo e il modo in cui utilizzarlo per controllare i viaggi nel tempo. Nati a coppie (uno nella famiglia de Villiers e uno nella famiglia Montrose) in epoche diverse, la missione dei viaggiatori è completare il cronografo con il sangue di tutti e dodici. Poiché Gwen è l'ultima viaggiatrice, il suo sangue dovrebbe chiudere il cerchio magico il cui completamento rappresenta un mistero noto solo al conte; tuttavia, la coppia di viaggiatori che ha preceduto Gwendolyn e il diciottenne Gideon de Villiers, Lucy Montrose e Paul de Villiers, sedici anni prima ha rubato il primo cronografo, completo del sangue di tutti i viaggiatori esistiti fino a quel momento, rifugiandosi nel passato per impedire la chiusura del cerchio. A Gideon e Gwendolyn viene dunque lasciato il compito di completare il secondo cronografo con il sangue dei quattro viaggiatori che Gideon non ha ancora trovato nel passato, tra i quali ci sono anche Lucy e Paul. Il fatto che Grace abbia mentito sulla data di nascita della figlia, che abbia nascosto Lucy e Paul per un breve periodo e che Lucy abbia rubato il cronografo porta la loggia, però, a non fidarsi pienamente di Gwen e a non rivelarle l'ubicazione del nuovo cronografo. Intanto, Gwen è del tutto ignara delle usanze dei Guardiani e di come comportarsi durante i viaggi nel passato poiché non è stata istruita, ed è per questo che Leslie decide di cercare informazioni sulle cose che le racconta Gwen stessa, raccogliendole in un grande quaderno ad anelli, che viene però sequestrato dal signor Whitman, l'insegnante di storia e letteratura, un altro membro della loggia.
Il primo viaggio controllato di Gwen avviene nel 1912 per incontrare Margret Tilney, una viaggiatrice del tempo che Gideon ha provato più volte a persuadere a dargli una goccia del suo sangue, ma che si è sempre rifiutata, chiedendo, invece, di poter parlare con Gwendolyn, della cui esistenza è presumibilmente venuta a sapere da Lucy e Paul. Nonostante il pericolo che l'incontro con Margret sia una trappola ordita da Lucy e Paul per prelevare il sangue di Gwen e Gideon per completare il primo cronografo, fanno comunque visita alla donna e, poco dopo il loro arrivo, sopraggiungono Lucy e Paul. Questi ultimi raccontano a Gideon e Gwen che i piani del conte di Saint Germain non sono limpidi come sembrano, che non devono assolutamente permettere che il cronografo venga completato e che devono cercare la profezia su rubino. Al contrario di Gwen, Gideon non si fida affatto di Lucy e Paul e, minacciando Lucy con un coltello, riesce a scappare dalla casa con Gwen. Il secondo viaggio nel tempo avviene nel 1782 allo scopo di incontrare il conte di Saint Germain, noto per essere in grado di leggere nella mente, che minaccia Gwen strangolandola con il pensiero e la avverte di non infrangere le sue regole. Durante il tragitto di ritorno verso Temple in attesa di tornare nel presente, Gideon e Gwendolyn vengono attaccati da alcuni uomini e, per salvare il compagno, la ragazza ne uccide uno trafiggendolo con una spada. Tornati nel presente, Gideon consola Gwen, sconvolta per l'accaduto, mostrandole un lato di sé diverso da quello presuntuoso e supponente ostentato fino a quel momento. La ragazza riesce a convincere Gideon che Lucy e Paul hanno ragione e la coppia, con l'aiuto del signor George, viaggia nel 1942, dove trova la profezia relativa al rubino, secondo la quale Gwen dovrà morire. Poco dopo, durante un combattimento contro alcuni membri della loggia che li hanno scoperti, Gwen precipita dall'osservatorio e rimane intrappolata sotto la neve in un cortile chiuso, ma un bambino le dice che la chiave che ha al collo, dono ricevuto al suo compleanno, apre la porta per uscire. A casa, Gwen scopre che il bambino è Robert, il fratello minore di suo nonno, morto da piccolo, e capisce che la magia del corvo consiste nel vedere i fantasmi; intanto, la situazione di pericolo in cui si sono appena trovati porta Gwen e Gideon a capire di essere innamorati l'uno dell'altra e il ragazzo accompagna Gwen al ballo della scuola, dove si baciano.

DIFFERENZE TRA IL LIBRO E IL FILM:
  • Il film inizia con Paul e Lucy che scappano con il cronografo, mentre il libro con il loro arrivo nel passato dopo averlo rubato.
  • Al contrario del libro, nel film Gwen non sa che il gene che si tramanda nella sua famiglia permette di viaggiare nel tempo e lo capisce solo dopo il primo salto nel tempo.
  • Nel film Gwen ha solo un fratello minore, Nick, mentre nel libro anche una sorella minore, Caroline. Il piccolo Robert nel film non è il figlio defunto del dottor White, ma il fratello di Lucas Montrose.
  • Nel film vengono festeggiati i compleanni di Charlotte e, il giorno dopo, di Gwen, mentre nel libro sono già passati. Di conseguenza, nel film Charlotte si sente male durante la festa di compleanno, mentre nel libro a scuola, e nel film Gwen riceve per il suo compleanno una chiave appartenente a Lucy, mentre nel libro no.
  • Nel film Gwen conosce già Gideon, mentre nel libro lo conosce alla loggia.
  • Nel film Gwen inizia a vedere il fantasma di James insieme ai giramenti di testa, mentre nei libri vede i fantasmi sin da quando era piccola e conosce James dal primo anno di scuola.
  • Nel film i viaggi nel tempo di Gwen sono un po' diversi: nel primo viene scambiata per una ladra e quasi portata dalla polizia; nel secondo finisce nel 1994 e incontra suo nonno Lucas Montrose, cosa che nei libri avviene nel secondo volume della trilogia, Blue; nel quarto trova un biglietto del nonno. Nel libro, invece, nel primo viaggio Gwen fa una passeggiata per il quartiere, nel secondo finisce nel 1851 e viene scambiata per una ladra, mentre nel quarto ruba una chiave.
  • Nel film Gwen parla del suo primo viaggio nel tempo a Lesley dal Millennium Bridge, mentre nel libro da Selfridge's.
  • Nel film Gwen e Gideon vanno prima a trovare lady Tilney e poi il conte di Saint Germain, mentre nel libro i due eventi sono invertiti.
  • Nel film Lucy dice a Gwen di cercare la profezia su rubino, mentre nel libro di chiedere al nonno del cavaliere verde.
  • Nel film Gideon si accorge dei segni del tentato strangolamento da parte del conte sul collo di Gwen, mentre nei libri la ragazza non gli parla dell'accaduto.
  • Nel film, dopo essere scampati al tentato omicidio a Hyde Park, Gwen propone a Gideon d'indagare sulla profezia e le parole di Lucy, mentre nei libri la coppia indaga sui segreti della loggia solo nel terzo volume. Di conseguenza, tutta la parte che nel film segue la visita al conte nel libro è assente.
  • Molte scene del film non sono presenti nel libro, come Gwen e Gideon che mangiano indiano, degli spezzoni a casa, a scuola e alla loggia, e il ballo della scuola.
  • Nel film è Gwen a capire che la magia del corvo consiste nel vedere i fantasmi, mentre nei libri è Leslie e accade nel secondo volume della serie.
  • Nel film Gideon e Gwen si baciano per la prima volta al ballo della scuola, mentre nel libro nel confessionale della chiesa dopo aver fatto visita a lady Tilney.



Nonostante tutte queste grandi differenze tra il libro e il film, devo dire che non mi è dispiaciuto. Gli attori sono molto bravi nel ricoprire il loro ruolo e Maria (Gwendolyn) è formidabile quando insulta Jannis (Gideon). Avrei voluto che avessero rispettato di più il libro, ma fa nulla. E voi, avete notato altri dettagli che io non ho notato? Fatemelo sapere nei commenti. Ciaoo

- Martina :3

Open Day Romeo e Giulietta - ama e cambia il mondo - I re del mondo + re...







Nuovo video sul canale. Sto portando tutti i video dell'altro canale su quello nuovo.



- Martina :3

Akagami no Shirayukihime SUB ITA Episodio 01 - Incontro… cambia il color...

Angioletti,

Come promesso ecco il primo episodio dell'anime che guarderemo insieme: Akagami no Shirayukihime - Biancaneve con i capelli rossi


Buona visione!












Martina :3

lunedì 24 agosto 2015

I'M BACK!! (NEWS)

Miei dolci angioletti di marzapane!

No, non sono morta come qualcuno potrebbe pensare. Semplicemente ero in vacanza e non avendo il computer con me non potevo scrivere nessun post. Ma eccomi tornata, più agguerrita che mai!!
Allora, come avrete letto dal titolo, sono finalmente tornata. Vi prometto che d'ora in poi proverò ad essere più presente e a postare più spesso qualcosa.


Ma passiamo alle news, altrimenti vi annoierete.

- Proverò, come già detto, a postare più spesso. Come minimo un post a settimana (forse anche due). 
- Recensirò anche libri che ho letto in passato.
- Vorrei che mi consigliate qualche libro/film/serie tv in particolare che volete che recensisca. Si accettano qualsiasi tipi di offerte.
- Guarderemo insieme il nuovo anime Akagami no shirayukihime (letteralmente tradotto: Snow White with the red hair) che, a mio avviso, è meraviglioso. Ci sarà anche una recensione quando sarà finito. Potete trovare il primo episodio attivo già da domani, cliccando il link che segue: https://www.youtube.com/channel/UCz8qmT611r29s6SiJrfLgTQ
- Ci sarà presto una nuova recensione su Torment di Lauren Kate, non mi sono mica dimenticata. E' solo che lo devo ancora finire.

Nel post precedente, vi avevo detto che avevo pubblicato su wattpad il mio romanzo. Vi lascio il link per andare sul mio profilo a leggere le mie opere. Ce ne sono praticamente per tutti i gusti. https://www.wattpad.com/user/Conodioeamore

Okay, credo di aver scritto tutte le novità e quello che ho intenzione di fare. So che mi sono concentrata maggiormente sul recensire romanzi, ma vedrò di accontentare anche coloro che non amano molto la lettura e che preferiscono il grande/piccolo schermo.

Noi, ci leggiamo alla prossima.

XX Martina :3

domenica 9 agosto 2015

Le cronache di Lafyen - Il risveglio delle Guardiane (Le cronache di Lafyen #1)

ASPIRANTE SCRITTRICE



Miei carissimi lettori, la mia passione per il libri è così grande, che ho deciso di scrivere non un libro, ma una saga, che ho chiamato: Le cronache di Lafyen.
Sarà composta da cinque libri più altri tre romanzi: uno spinn-off, un crossover e un prequel.
Il primo libro l'ho pubblicato su wattpad, ma verrà tolto quando verrà pubblicato da una casa editrice. Il romanzo è inoltre candidato ai The Wattys 2015. Perciò se vi è piaciuto votatelo!

TRAMA

Quando hai sedici anni i tuoi unici interessi dovrebbero essere le feste, i ragazzi e la scuola e non difendere un regno che nemmeno si conosce. Le vite di Sophie, Katherine e Diana vengono completamente stravolte quando, nel bosco, incontrano una strega che affida loro dei ciondoli che sono in grado di amplificare i loro sensi. Scoprono così di essere le Guardiane di Lafyen, un regno della regione di Tefstalia e del quale Rastus ne è il sovrano.
Ormai le giovani ragazze possono scordarsi per sempre la normalità a cui sono abituate, anche se proveranno in tutti i modi a vivere la loro vita da normali teenager. Tutto si fa più difficile quando Damien, il ragazzo più carino della scuola e cotta segreta di Katherine, inizierà ad uscire con lei. La ragazza vorrebbe rivelarle tutto, ma non può farlo, perché lo metterebbe in pericolo. Damien non sarà l’unico a far battere forte il cuore della giovane Guardiana: un altro misterioso ragazzo dai capelli del colore del sole e gli occhi blu come l’oceano entrerà improvvisamente nella sua vita.
Chi sarà mai?
Durante il campo scuola, incontreranno proprio Rastus che si mostra alquanto interessato al ciondolo della Guardiana del lupo, ossia Katherine. La scena viene guardata dal loro professore di storia, Leonardo Davis, che sembra avere anche un legame con la famiglia di Katherine, unico si usa dire…
"Ryan si gira a guardarmi. Mi volto per fissarlo anch'io. «Sei pronta principessa?» mi chiede. «Sì, parti pure» gli rispondo. In meno di trenta secondi l'auto si lascia dietro di sé casa mia. Ora mi attende solo un lungo tragitto..."
Vi lascio l'anteprima del prologo, insieme al link dove potete trovare la storia completa. 
https://www.wattpad.com/story/38489191-le-cronache-di-lafyen-1-la-saga-il-risveglio-delle
PROLOGO - LA STORIA INIZIA DA QUI
Mia madre mi ha sempre ricordato che non c'è bisogno di avere paura del buio.
Mi sono sempre ripetuta nella mente: «Avere paura non serve a niente.»
La maggior parte delle volte funziona.
La mia paura del buio è finita quando avevo sei anni, anche se alcune notti mi svegliavo a causa degli incubi. Alla fine ho accettato il fatto di fare brutti sogni. Perché in fondo sono parte di me. Inoltre, non posso permettermi il lusso che le mie migliori amiche, Diana e Sophie, vedano il mio lato debole, altrimenti potrebbero pensare che io sia una ragazzina che si spaventa per qualsiasi cosa.
Questo è quello che rimpiango. Non aver mai mostrato alle mie amiche chi sono veramente. Non ho mai pianto davanti a nessuno. Non so il motivo, forse perché ho paura di cosa gli altri possano pensare di me se mi mettessi a piangere. O forse, nessuno è veramente riuscito a farmi emozionare così tanto da farmi piangere.
«Katherine, sei sicura che il posto sia questo?» mi domanda Diana.
Mi volto di scatto a guardarla. «Stai tranquilla. Siamo quasi arrivate» le rispondo rassicurandola. Le sorrido dolcemente. Diana è come una bambina, ha bisogno di continue supervisioni di qualcuno. Forse perché sua madre è morta quando lei era ancora piccola.
Le manca una presenza materna. Anche se suo padre si è risposato, lei non ha mai accettato la sua nuova matrigna. Diana la descrive come la matrigna cattiva di Cenerentola, ma in realtà Helen è tutto il contrario.
Credo che il problema di Diana sia la sua sorellastra, Janae, la figlia di Helen. È una ragazzina davvero insopportabile, infatti evito sempre di andare a casa di Diana quando c'è anche la piccola peste. Ha tredici anni, ma si comporta come se ne avesse diciotto. È troppo precoce.
Diana non ha mai accettato il matrimonio - anche se ormai sono passati quasi cinque anni -. Mi ricordo ancora con quanta furia, quel giorno Diana è entrata in casa mia e mi ha annunciato il matrimonio di suo padre. Io le feci i migliori auguri, ma lei divenne ancora più rabbiosa. Mi disse che lei una madre ce l'aveva e che nel suo cuore non c'era posto per un'altra. Minacciò il padre di scappare di casa. Per qualche giorno rimase a dormire da me, alla fine io e mia madre la convincemmo a tornare a casa sua.
Tutto ha iniziato ad andare meglio con l'arrivo di Sophie. Si era appena trasferita dalla Florida. Legammo subito con lei. Iniziammo tutte e tre a passare molto tempo insieme. Interi pomeriggi passati al parco o nella mia stanza a giocare. Sembrano passati decenni.
Il problema è che siamo cresciute. Quest'anno andremo in secondo liceo.
«È questo il posto?» chiede ad un tratto Sophie.
«Sì, è questo» le rispondo.
«Dopo un anno non è cambiato di una virgola.»
«Hai proprio ragione» mi asseconda lei. Però sento qualcosa di strano. A distanza di un anno, qualcosa è cambiato. C'è una strana aura che avvolge questo posto.
Sento un rumore provenire dal bosco. Come se qualcuno avesse spostato le foglie.
«Avete sentito?» domando alle ragazze preoccupata.
«Cosa?» mi chiede Diana.
«Quel rumore.»
«Sarà stato qualche uccello o qualche procione. Siamo nel bosco, è normale che si sentano rumori simili. Rilassati, Kath!» mi dice Sophie tranquillizzandomi. Provo a rilassarmi, ma non ci riesco.
Perché? Provo a convincermi che è stato solo un animale a fare questo rumore.
Poso la tenda a terra ed inizio ad aprirla. Dopo dieci minuti circa finisco finalmente di montarla.
«Ci sei riuscita, finalmente» dice Diana.
«Non ci speravamo più» conclude Sophie.
«Continuate pure a prendermi in giro, tanto non m'importa» ribatto scoppiando infine a ridere.
«Conviene andare a cercare la legna per il fuoco prima che faccia buio» dico loro.
«Ma sono appena le sei di sera» ribatte Diana in modo quasi lagnoso.
«C'è un detto che dovresti conoscere anche tu!»
«Ah, sì?! E qual è?» mi domanda con aria stralunata.
La guardo esasperata. È senza speranza.
«Non fare domani quello che puoi fare oggi» le dico. «Ed ora andiamo a cercare la legna.»
Ci addentriamo nella fitta boscaglia, alla ricerca di pezzi di legna da ardere.
Camminiamo a lungo, tanto da riuscire a perdere la cognizione del tempo.
«Che ore sono?» domanda Diana tutto d'un tratto.
Sophie prende il cellulare. «Le sette meno venti» le risponde.
«Ora che abbiamo abbastanza legna da ardere, possiamo tornare verso le tende?» chiede Diana con voce tremante.
«Che c'è? Hai paura D?» le domanda Sophie mettendosi a ridere
«Non ho paura. Sono solo stanca» le risponde.
«Abbiamo raccolto abbastanza legna» dico loro.
«Menomale!» esorta Diana tirando un sospiro di sollievo.
Mentre ci incamminiamo verso l'accampamento Sophie domanda: «Cosa mangiamo?»
«Mia madre ha preparato dei sandwich» le rispondo.
«Per fortuna che c'è Elizabeth che pensa a tutto» dice Diana ironica. So che si riferisce alla sua matrigna.
Arriviamo al posto dove intendiamo campeggiare e posiamo la legna al centro delle nostre tende. Da dietro gli alberi sentiamo dei versi di alcuni animali.
«Che cos'è stato?» domanda Sophie impaurita.
«Non lo so, ma non mi piace per niente» le risponde Diana.
Ci avviciniamo l'una all'altra. Estraggo dal fodero il pugnale che mi porto dietro ogni volta che vado a fare campeggio.
Gli animali si fanno sempre più vicini.
Deglutisco a fatica. Ho il cuore in gola.
Poi improvvisamente da dietro gli alberi sbucano tre animali: un lupo, un cavallo e un leone.
Io e le ragazze ci guardiamo stupite. Un leone in mezzo al bosco. Certo che è strano. Lo è anche vedere un lupo e un cavallo, però.
Dietro di loro spunta un'altra figura. Però non è di un animale, è umana.
«Sono tuoi questi animali?» domanda Sophie.
La figura non le dà una risposta. Si avvicina sempre di più. Finché riusciamo a distinguere bene che si tratta di una donna. Ha la carnagione olivastra. Occhi grandi e marroni, che sembra ti possano leggere l'anima. La bocca grande e carnosa e una cascata di capelli castano scuro che le arrivano fino a sotto il corsetto che indossa. È vestita in un modo un po' antico. Sembra uscita da un film dell'Ottocento.
I suoi lineamenti sono così perfetti. Sembra un angelo.
«Mi dispiace molto ragazze, non era mia intenzione spaventarvi» dice.
«Chi sei?» le domanda Sophie.
«Mi chiamo Alayna, sono una strega.»
Una strega, perfetto. Questa è pazza.
«Non sottovalutarmi troppo Katherine fiammata Torres» mi rimprovera. Ha letto nella mia mente, non c'è dubbio.
«Che cosa vuoi da noi?» le domando.
Alayna mi sorride. Fa quasi paura. «Voi siete nate per svolgere una missione molto importante. I vostri cuori sono puri. I tre animali che vi sono appena apparsi saranno le vostre guide. Ascoltate i vostri cuori e scegliete la via giusta.»
«Ma che cosa significa?» le chiede Sophie confusa.
«Voi siete le Guardiane protettrici di un antico regno chiamato Lafyen. Dovete proteggerlo e riportare la pace.» risponde. Appena terminata la frase i tre animali emettono una luce bianca e splendente, tanto da farci istintivamente coprire gli occhi con le mani. Non appena li riapriamo i tre animali sono spariti. Al loro posto ci sono tre ciondoli. Si sono trasformati in dei ciondoli, pazzesco.
«Ma che diavolo...?»
«Katherine, il lupo ti guiderà nella strada che devi intraprendere. Sophie, il leone è il tuo animale, abbi fiducia in lui ed esso ti proteggerà. Diana, il cavallo ti insegnerà a fidarti di te stessa. Fidati di lui e troverai la tua forza. Voi siete le Guardiane. Il vostro compito è servire il bene. Accettate questo compito e capirete molte cose» ci dice.
La donna fa per andarsene. «Aspetta!» le urlo. «Che cosa significa?» Alayna si gira ed accenna un sorriso. «Abbi pazienza, Katherine. Presto capirai tutto» mi dice prima di sparire nella notte.
Raccogliamo i ciondoli da terra e ce li mettiamo al collo. «Che cosa facciamo adesso?» domanda Diana.
«Adesso continuiamo a vivere le nostre vite e proviamo a capirci qualcosa di quello che ci è appena successo» le rispondo.
Dopo quello che ci era successo decidemmo di tornare a casa. Raccontammo tutto ai nostri genitori. I miei, con mio grande stupore, non mi presero per matta.
Questi ciondoli hanno dei poteri speciali, perché dal momento che li abbiamo indossati hanno aumentato la nostra forza, la nostra velocità, la nostra agilità. In pratica tutto è più amplificato. Non siamo delle normali adolescenti, non più ormai.
«Dato che ora siamo speciali, dobbiamo anche darci un nome» intervengo io.
«Hai qualche idea?» mi domanda Diana.
«Che ne dite de "Le Tre sorelle X"?» domando loro.
«Ma cosa significa la x?» domanda Diana.
Sophie si volta verso di me, poi verso Diana. Alla fine scoppia a ridere. «Non ha senso questo nome.»
«Sì che lo ha. Le Tre Sorelle X!» rispondo io, formando una x con gli indici.
Spero che questa sorpresa vi sia piaciuta e noi ci vediamo con la prossima recensione. Secondo voi con quale casa editrice la pubblicherò?
XX Martina :3
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Recensione di Fallen (Fallen saga #1)


UN AMORE CONTRASTATO DAL DESTINO?!








Tesorini, è da tanto che non faccio una recensione su un libro. Tra tutte le cose che ho avuto da fare, mi sono dimenticata di postare recensioni. Quindi, vi chiedo umilmente perdono.
Allora, come avrete già letto dal titolo, oggi vi parlerò di Fallen, primo libro della saga degli angeli di Lauren Kate. Ieri ho finito di rileggerlo, per la seconda volta, dato che l'avevo letto nell'ormai lontano 2010, quando ero ancora alle medie.
La mia premessa è, di non arrabbiarvi se ci saranno commenti negativi. Questa sarà una recensione completa. Analizzerò il libro dall'inizio alla fine, e quando uscirà il film, recensirò anche quello.
Ora vi lascio alla trama.

TRAMA


Basta un'istante a sconvolgere un'esistenza. A cambiare quella di Lucinda, diciassette anni, è stato un'incidente in cui è morto un suo caro amico. E lei ha visto addensarsi di nuovo le ombre scure che la perseguitano da quando è bambina.
Guardata con sospetto dalla polizia e da chi la ritiene responsabile della morte dell'amico, Luce - così la chiamano tutti - è costretta a entrare in un istituto correzionale. Nessun contatto con il mondo esterno, telecamere di sorveglianza, ragazzi e ragazze dal passato oscuro e disturbato sono tutto ciò che trova alla scuola Sword & Cross.
E poi appare Daniel. Il cuore di Luce le dice di averlo già incontrato, ma nella sua mente si accendono solo rari lampi di ricordi troppo brevi per essere veri. Soltanto quando rischia di perderla, Daniel decide di uscire allo scoperto: i loro cuori si conoscono da sempre, da tutte le vite che Luce non ricorda di aver vissuto.


RECENSIONE (contiene spoilers)


Allora... premetto che questo libro non è adatto ad una ragazzina delle medie, perché è veramente troppo pesante. Si parla di ragazzi che sono rinchiusi in un manicomio, alla fine. Ci sono alcuni che hanno il braccialetto elettronico, quelli che prendono psicofarmaci. Me lo feci regalare per natale insieme a Torment senza aver letto la trama, solo perché le copertine mi attiravano e perché in quel periodo avevo il mio momento con twilight e compagnia bella.
Mettiamo in chiaro alcune cose: Fallen è diverso da Hush, Hush (ossia: il bacio dell'angelo caduto). Le storie possono sembrare simili, ma no. ASSOLUTAMENTE NO! Questa è una diceria metropolitana. Io ho letto prima fallen e poi il bacio dell'angelo caduto e a modo loro, mi sono piaciuti entrambi. Anche se, ovviamente, entrambi hanno le loro pecche.
Principalmente Fallen si basa su quest'amore tormentato tra questi due poveri sfigati (Luce e Daniel). Nel primo romanzo, non si capisce cosa abbiano fatto questi due per essere maledetti dall'alto dei cieli, lo si verrà a sapere in Rapture (ossia l'ultimo capitolo).
Appena aperto, vieni catapultato ad Helston, in Inghilterra nel 1854. In una stanza c'è ragazzo che sta facendo un ritratto di una fanciulla. La giovane che sta ritraendo lo raggiunge e scopre che lui ha fatto le valigie perché il giorno dopo sarebbe partito per sempre per andare lontano da lei. Indovinate come finirà? Lei schiatta. Non c'è esplicitamente scritto che schiatta. 

"Osservò la nuvola passare sul volto di lei. Vide, per un istante, una scintilla di comprensione brillare nei suoi occhi. Poi non ci fu più nulla."

Rimasi un tantino perplessa da quest'inizio, ma più avanti viene spiegato per bene. E devo dire che non mi è nemmeno dispiaciuto come inizio. Ti da la giusta carica che ci vuole per dire: In questo libro, dobbiamo aspettarci la morte dell'80% dei personaggi principali. E infatti così sarà.
L'autrice riesce ad uscire fuori dai canoni tradizionali, ma in alcuni punti ci sono delle riflessioni che non sai nemmeno dove vuole andare a parare. Finiti di leggerli ti chiedi: E allora? Che me ne frega a me?
Apprezzabile il tentativo di ambientare questo libro non nella solita scuola superiore ma in un luogo nuovo e strano: una scuola correzionale, una sorta di riformatorio, dove giovani ragazzi con problemi tra i più svariati  sono costretti a seguire le lezioni e a dormire senza poter aver contatti, se non per brevi momenti, con famigliari e amici. I studenti devono essere vestiti solamente di nero (tanto per sottolineare la depressione) e non possono avere niente di elettronico. Insomma, cosa aspettate ad iscrivervici, ragazzi? Nel fine settimana, come premio vi danno anche una bella scossa sulla sedia elettrica XD
Il primo capitolo si apre con la protagonista, Luce che sta nell'atrio di questa fantastica  scuola/incubo/correzionale/manicomio che si può trovare nell'elenco delle scuole più frequentate negli ultimi decenni, la Sword & Cross. Come già dice la trama, quella è una scuola per casi gravi e la maggior parte hanno i braccialetti che li punisce se fanno qualcosa di vietato (tipo picchiare un altro studente, ad esempio). 
Appena arrivata, Luce fa la conoscenza, se così si può dire, di Cameron Briel, detto Cam, Gabrielle Givens, detta Gabbe e un tizio di poca importanza e della quale non frega una beata ceppa a nessuno, ma che per qualche strano motivo alla nostra protagonista sta subito simpatico. Cam è il classico bello e dannato, occhi verdi, capelli neri ed incarnato chiaro. Gabbe è la barbie della scuola e Todd il nerd sfigato (e poi capirete perché) di turno. Ma stranamente, non sarà lui ad essere friendzonato dalla nostra eroina/attira ombre.
Cam ci prova immediatamente in una maniera spudorata, come se non vedesse un'essere del sesso opposto da mesi. Il che capiamo che lui sarà il terzo incomodo tra la coppia di innamorati. Luce lega subito con Arianne, una ragazza esaltata, probbabilmente imbottita di spicofarmaci, dato che appena la conosce la porta sugli spalti di un campo e la costringe a tagliarle i capelli come lei. L'unica sana di mente è la carinissima stalker Pennyweather, che ha un cognome così lungo da occupare tre righe all'anagrafe (Pennyweather Van Syckle-Lockwood). Ci viene spiegato che lei era la figlia del giardiniere e che in seguito alla morte del padre, il preside (che non si vedrà mai) ha deciso di adottarla.
Il primo giorno di scuola, la piccola fiammiferaia, anche conosciuta come Lucinda Price, tanto per convincerci della sua pazzia, si mette a fissare un ragazzo incredibilmente attraente che indossa una sciarpa rossa, in una scuola che dovrebbe avere solo abbigliamento e accessori neri. Vabbé... tralasciamo.
La sua pazza e nuova migliore amica, le rivela il nome del misterioso biondone abbronzato: Daniel Grigori. Aggiunge anche che è meglio che lei si tenga alla larga da lui, perché... boh, non ci è dato saperlo.
Ma Luce, insistente, continua a fissarlo, finché il poveraccio non se ne accorge e la manda molto cordialmente a fanculo, mostrandole il dito medio.
Al che, una persona sana di mente (come afferma di essere lei) se ne sarebbe fregata e sarebbe andata avanti con la sua nuova vita, ma invece Luce no. Lei inizia a farsi i pipponi mentali su loro. Convintissima di averlo già conosciuto, solo che non ricorda dove. Arriverà addirittura a sognarlo.
Arriverà addirittura a stalkerarlo tanto per seguire il manuale del prototipo dello stalker provetto. A sua discolpa, però, possiamo dire che è stata "Pennichella" (come la chiama Arianne) a spingerla verso quella strada.
In ordine: lo fissa a dagli spalti, lo spia in biblioteca mentre disegna, prova a convincerlo che loro si sono già conosciuti, e altri inseguimenti vari, ricerche in rete e in biblioteca sulla famiglia Grigori. Verso le ultime cento pagine, si aggiungerà al duo anche Miss Sophia, la professoressa di religione, che sembra una lampata dotata anche di macchina che Daniel può prendere a suo piacimento senza che nessuno se ne accorga, perché... bah, lui ha gli occhi viola e questo può bastare.
Intanto Cam fa' dei regali a Luce: un plettro verde, un nastro dorato, una collana e la porta anche ad un pic nic nel posto più bello di tutto il mondo: il cimitero della scuola. E sì, miei cari, la scuola ha anche un suo cimitero. Ci viene spiegato che quella scuola prima era un'accademia militare e lì ci sono tutti coloro che sono deceduti durante la guerra di Secessione (1860-1865) e tutti i morti, risalgono maggiormente a quell'epoca.
In quella scuola, Luce riesce anche a farsi nemica l'ossigenata Molly, all'anagrafe con il nome di Mary Margaret Zane. Il che ci basta a capire la poverina perché è così incazzata con il mondo.
Il ritmo del romanzo ha le sue pecche, perché in alcuni punti ci sono troppe riflessioni riguardo a quando Luce era una bambina felice, sulle ombre che vede, su Trevor, il presunto ragazzo che è morto a causa delle ombre che si scoprirà essere Dissennatori, no scherzo, si chiamano Annunziatori. Quagli esseri tanto carini e simpatici che compaiono dal nulla e fanno baldoria e fanno sì che ci scappi il morto nella maggior parte dei casi.
Oltre ai personaggi elencati, non può certo mancare lo "spacciatore di turno" che come dice Arianne, lui può procurarsi qualsiasi tipo di cose. Il suo nome è Roland Sparks (che no, non è imparentato con l'omonimo scrittore), nei capitoli che precedono "la scoperta della mezza verità", Roland ci viene presentato come un grande amicone di Daniel, infatti stanno sempre insieme. Invece nel penultimo/terzultimo capitolo, viene detto che Roland lo sopporta. Perché fanno parte di due sponde opposte. Per tre quarti del libro la narrazione è per lo più statica e ruota intorno a tre elementi portanti: 
1)Luce, la solita ragazza incompresa.Il pesce fuor d'acqua della situazione.

2)Luce, la solita ragazza  inspiegabilmente "attira ragazzi" che dà sui nervi.
3)Luce, la solita ragazza che si trova al centro del solito triangolo amoroso dove, come al SOLITO, gli altri due vertici sono un ragazzo che è palesemente attratto da lei e un altro che non la caga nel modo più assoluto e anzi si comporta da vero stronzo.

Bene, tutta la narrazione va avanti di questo passo per lunghe ed interminabili pagine con questi tre elementi che si susseguono a intermittenza. Intorno vediamo muoversi tutta una serie di personaggi inquietanti e NOIOSI.
Se vi ricordate come era descritta la Sword & Cross e avete capito che quel correzionale ha delle regole rigide, beh allora avete toppato alla grande. I studenti, possono anche organizzare festicciole abusive nelle loro camere, decorare le porte delle loro stanze con qualsiasi tipo di adesivo, alcuni di loro hanno addirittura il permesso di uscire da scuola e di possedere un autista privato. Ecco è che voglio andare a parare. Allora, Cam manda un bigliettino a Luce dicendole di raggiungerla in un locale nel quale verrà portata da un'autista personale perché le vuole parlare. Lì Cam fa a botte con dei tizi ubriachi ed interviene Daniel a salvarla e a portarla via da Cam-pericolo. 
Daniel continua ad essere distaccato, ma poi la bacia. Inoltre il furbo, le dice che in qualsiasi luogo lui vada, lei riesce sempre a raggiungerlo. Allora mi sorge una domanda spontanea: perché brutto rincoglionito, vai in un correzionale? Sei un angelo, vola, vai su una nave e non tornare mai più.
Daniel è la morte per Luce, dato che se lui le mostra la sua natura angelica lei si trasforma in un gioco pirotecnico umano.In altre vite passate, anche il semplice baciarsi consisteva nella morte di lei, ma in questa vita è tutto diverso. I genitori di Luce non l'hanno battezzata perché sono atei, quindi non credendo in qualcosa, la ragazza non corre la maggior parte dei pericoli. Infatti può baciare Daniel senza rimanerne arrostita. Però questo è l'ultimo ciclo di Luce, ciò vuol dire che non tornerà mai più sulla terra e Daniel rimarrà da solo per sempre.
Che succede poi, Daniel le da dei mezzi indizi che Luce ci metterà un'eternità a collegarli insieme, Cam intanto fa a botte con Daniel ma la seconda volta verrà gonfiato di botte dalla piccola Gabbe. Moriranno Todd e Pennichella (pace alle loro anime) e Miss Sophia cercherà di uccidere Luce che verrà, ancora una volta, salvata dal cavaliere Grigori.
Il libro finisce con Luce che viene spedita su un'isola da Daniel e che verranno raggiunti anche da Cam passione friendzone, sì perché da una frase alquanto strana e bella di Cam sono riuscita ad intendere che anche lui è maledetto a provarci con Luce e ad essere sempre friendzonato.
L'epilogo si conclude con Luce che dorme e Cam e Daniel che fanno una tregua per diciotto giorni, suggellandola con una stretta di mano.

"E mentre Luce sognava il dispiegarsi delle ali più gloriose di tutte - diverse da tutte quelle che aveva visto in passato - due angeli si strinsero la mano."


Okay e così si conclude il primo capitolo di una saga con la quale ho un rapporto di amore/odio. Diciamo che in Fallen ci viene fatta una presentazione generale dei personaggi, e c'è questa specie di scontro con Miss Sophia e le soliti morti. Le cose si faranno più avvincenti in Torment, anche se il mio preferito rimarrà sempre Passion. Presto farò anche le loro recensioni.
Fatemi sapere i vostri pareri, se vi è piaciuto oppure no, i perché e i percome. Vi lascio con la biografia dell'autrice.



Autore: Lauren Kate
Traduzione: Serena Daniele 
Titolo: Fallen (ottobre 2009)
Editore: Rizzoli
Prezzo: 17,00 
Pagine: 442

                                                              L'AUTRICE



Lauren Kate è nata a Dallas, si è trasferita ad Atlanta, e ha cominciato a scrivere a New York. Laureata in scrittura creativa, vive a Los Angeles con il marito.











Alla prossima recensione.

XX MARTINA :3